mercoledì 26 settembre 2012

Constatazioni

Qui e ora.Niente di più e niente di meno.
Secondo alcuni noi siamo semplicemente qui e ora,sostenendo che l'attimo precedente è già distrutto e l'attimo successivo deve ancora esistere,certi solamente che semplicemente noi "siamo" adesso.
Sul piano logico è molto giusto,sapete?La trovo una teoria inattaccabile.L'unica pecca è che se tutti ce ne rendessimo conto ed agissimo di conseguenza,saremmo tutti dei piccoli Grandi Lebowski,imperturbabili da ciò che è stato e ciò che sarà,condannati ad una pigrizia passiva e consapevoli che stiamo vivendo l'unica certezza esistente.La cosa sarebbe più piacevole con qualche milioncino in tasca.Se si concretizzasse questa condizione,mi potrei tranquillamente accontentare.
Ma no.Non è così.
Io sono qui e ora,è vero.Ma mica si può fanculizzare lavoro,amici e famiglia.È un'utopia.
E dire che è uno dei miei film preferiti!Magari quando avrò una sessantina d'anni...
Per ora mi circondo di pochi amici e molti rompicoglioni,permalosi,ipocriti e pettegoli.E lo dico non giudicando e puntando il dito,ma semplicemente constatando.
Per carità,io sono il Re dei Rompicoglioni(anche se mi piace definirmi un artista,più che un re,ma a detta degli altri...),tanto che qualche mese fa' ho assistito e addirittura presieduto alla fondazione del C.C.M.,il Comitato Contro Mr. Blue,creato da 4 ragazze universitarie con cui condivido il mio tempo,con lo scopo di arginare(invano) il mio disinteresse per qualsiasi cosa dicessero.Fino ad oggi raccoglie una una ventina di membri,tutte di sesso femminile (ma che vi ho fatto? =D).
Passando oltre questo piccolo capitolo di storia contemporanea,torno alle mie constatazioni.
Non è che scelgo le persone che frequento.Più che altro esse capitano.E ormai non mi stupisco.
L'esempio più rappresentativo di quello che voglio esprimere ve lo racconto tramite un mio esperimento fatto questa estate per testare la reazione.
Ero seduto al solito tavolo del solito bar,circondato da un gruppo di ragazze conosciute quest'estate.Inizialmente c'era pure qualche amico con me ma,ad un certo punto mi ritrovai da solo con queste adolescenti pseudo-mature (immaginate il perchè...).Leggevo il giornale mentre loro discutevano quando,incuriosito dall'argomento,posai il giornale e mi misi ad ascoltare.Parlavano di una loro amica che,ovviamente,non era lì presente e non si stavano per niente risparmiando.Le interrompo quando una di loro dice:"...mi dispiace,ma allora non ha capito niente della vita".
Sogghigno.La tizia,notando la reazione chiede:"Perchè ridi scusa?".
Ed io:"Perchè ne sai quanto lei sulla vita"
"Certo!È arrivato il vecchio saggio!"
"Non è questo il punto."E continuo:"Però mi viene da riflettere:voi state parlando di Tizia giusto?"
E lei:"Si"
"E Tizia al momento non c'è,giusto?"
"Si...e quindi?"
"Quindi quando c'è Tizia e manca qualcun'altra,parlate di quella che manca,giusto?"
5 secondi.Poi mi stancai di aspettare una risposta e ripresi il giornale.
Questa è quella che chiamo constatazione.Io mi rendo semplicemente conto di cosa mi sta intorno,non per prenderne distanza o cercare di indicare la retta via,per prendermi la soddisfazione per aver zittito queste persone o puntare il dito verso loro.No,assolutamente.Io mi rendo conto di ciò solo per sapere come comportarmi con loro.Ognuno ha i suoi difetti,anche i nostri amici più cari.E non mi importa delle loro imperfezioni per definire il loro carattere,ma quel che fanno per cercare di migliorarsi.
Siamo qui e ora.Ma cosa facciamo per esserlo al meglio?
Alla fine io al Grande Lebowski un po' lo invidio per la sua calma ed indifferenza,seppur eccede in passività,perchè prende quel che accade e,presa coscienza,se lo lascia scivolare addosso.E non è facile come sembra.

mercoledì 12 settembre 2012

Polvere

Sveglia,buio,letto,ciabatte,bagno,Kinder Pinguì,caffè.
Ecco,io parto dal caffè.Mi piace dire sempre "Prima del caffè non è un buongiorno".Alle volte lo vorrei tatuare in fronte così da farlo leggere a quei poveri incoscienti che mi considerano una persona accettabile prima del caffè.Anche perchè poi si lamentano di sguardi torvi ed incazzati a loro rivolti.
Dopo il caffè è tutto un mistero invece.Giustamente nessuno può prevedere cosa gli capiterà.
Che ne so,esci di casa e trovi 50 €uri.Oppure perdi il portafoglio.Puoi incontrare qualcuno per strada,puoi imprecare per aver dimenticato l'ombrello,puoi decidere di passare un periodo di tempo indeterminato senza scrivere,puoi anche prenderti uno schiaffo o un bacio,chi lo sa.La fisica quantistica,nota a pochi uomini nel dettaglio,ci insegna in generale che qualsiasi cosa,in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo,può capitare.
E non è una cosa da sottovalutare,perchè può portare a reazioni molto diverse nelle persone,semplicemente pensando a quelli che vivono di routine e quelli che vivono alla giornata,i 2 casi estremi di un lato del carattere di tutti noi.E,in maniera molto scontata direi,tutto questo mi affascina.Lo trovo un motivo in più per annoiarsi di meno.
Ed è anche uno dei motivi che mi ha condotto qui oggi,davanti a questa schermata che non vedevo da un po'.Ho fatto un giro per i soliti blog,vedendo che ancora oggi avete quell'incomprensibile voglia di lasciare polvere di voi,trasformandola in parole ed immagini condite di significati che forse saranno compresi o forse no,chi lo sa.Non si sa nemmeno questo.Ma giustamente l'importante è provarci no?
E ora siete qui,a fare la ronda dei blog,trovandovi a passare da me,che ho ritrovato un po' di voglia di rubarvi tempo(sperando che non vada via),chiedendovi magari chi sia il mio pusher e roba simile.Non so per voi,ma per me la cosa ha il suo fascino.Anzi,penso sia la cosa che accomuna tutti noi.Fa sempre piacere trovare un qualcosa in comune con qualcuno che si conosce poco.
E adesso vado a distribuire le poche parole che mi rimangono in qualche blog di qualcun'altro,sempre se,riallacciandomi alla  quantistica,non mi cade un meteorite addosso.
                                                                                             
                                                                          Colui che abusa della poetica spicciola,
                                                                                                               Mr. Blue

lunedì 7 maggio 2012

La ricetta

Non fraintendetemi,ma alle volte mi sento strano.Quando provo certe stranezze mi piacerebbe,almeno,poter dire che non sono io,ma non è minimamente possibile,questo lo sappiamo tutti.
Ed è proprio in quei momenti che penso ad un'altra cosa impossibile:fermarmi un attimo per non pensare.
Ma la cosa buffa è che a me piace pensare,cosa che ho scritto nel mio primo post e che se lo rileggessi adesso crederei che è cambiato tutto o che invece è rimasto tutto uguale,aspetti che sfociano alle volte nel mare della somiglianza;il fatto è che mi piacerebbe pensare a cose diverse da quelle che le mie sinapsi involontariamente producono.
Pensare e riflettere sulle conseguenze(non quelle che potrebbero accadere,ma quelle che sono già accadute;ci tengo a precisarlo)è come lasciar andare la biglia su un piano inclinato:questa,fin quando non incontrerà un ostacolo,non si fermerà mai ma,anzi,diverrà sempre più veloce.E pensate se il piano inclinato sia lunghissimo,quasi infinito,tale che la pallina potrebbe arrivare ad essere veloce quanto un proiettile.Sapete quanto danno fa un proiettile su una persona?Io no,ma so quello che fa su muro.Un bel buco,come quello dei films.E adesso pensate,anzi,"considerate",visto che è così,che ci siano migliaia di palline pronte a partire e allora il muro si riempirà di buchi.E,spero che non lo stiate iniziando a fare ora ma che abbiate iniziato qualche riga fa',fate caso che in effetti questo muro ci assomiglia,e anche troppo per i miei gusti.
Troppi lati negativi per me,abituato a cercare sempre quelli buoni e concentrarmi su di essi:è un dramma,insomma!E ovviamente penso che anche questa passerà,non perchè spero che sia così,ma è sempre così,non posso evitare neanche questo.Siamo così deboli alle volte alle nostre menti,vero?
Fate caso infine che cerco sempre di essere stuzzicato dalla vita,di sostenere che certe cose ci accadono per non farci annoiare per la precisione,e che quindi per me pensare a tutte queste cose,stare in stallo insomma,è dannoso.
Unite tutti i pensieri che ho definito dal titolo a qui,mescolate e mettete in forno per 40 minuti a 200 C° e poi nel freezer,tanto per sballarlo un altro po',ed otterrete un ottimo Mr. Blue degno di tal pseudonimo,da servire quando ci si annoia o si va a leggere dei post su Blogger perchè si è in vena di lasciar commenti o per passare una serata con un bicchiere di vino e qualche sigaretta davanti al computer.

mercoledì 18 aprile 2012

Proviamoci

Su esortazione da parte di 2 mie care lettrici,oggi provo a scrivere qualcosa.
Ci "provo",appunto.Perchè ho avuto una specie di blocco.Non che non avessi idee su cosa scrivere,ma è come se tutte le parole dovevano passare da una porta contemporaneamente,tutte assieme,incastrandosi.
Volevo scrivere delle responsabilità,dell'esperienza e qualche altro concetto di cui mi piace darvi la mia personale opinione.Ma niente.
Ma andiamo oltre.Non so se qualcuno di voi ha pregato per me,ha pensato "si dai,in fondo se lo merita" oppure è stata una semplice coincidenza,ma è arrivata una Rossa.
Si,una di quelle di cui vi parlavo nel mio ultimo post,una bella ragazza dai capelli rossi.E,come tutte le ragazze,qualsiasi sia il loro colore dei capelli,mi ha portato un sacco di problemi.
In primis,non me l'aspettavo.Poi,avevo dimenticato che cosa si prova quando ti piace una persona.È come un puntino che ti entra nella mente e non se ne va,un puntino che ti fa pensare cose che normalmente non penseresti.E,dulcis in fundo,i problemi tecnici.
Mi piace raccoglierli in questa categoria.Sono tutte quelle difficoltà,dirette od indirette,che molto spesso ti impediscono di frequentare una persona.Tipo una relazione che ancora non hai dimenticato,quel periodo di tempo che vorremmo prenderci per noi stessi,la distanza,amici che sconsigliano etc...
Ma il particolare di questi problemi è che,per me,uno è già troppo ma,nonostante tutto,mi piace affrontare ogni sfida.Fanculo le conseguenze.
Domani c'è la "prova del 9".Abbiamo deciso di uscire.La "prova del 9" ovviamente mi servirà per capire se,al di là dei problemi tecnici,posso essere in grado di tener testa ai suoi difetti.
Ora vi spiego:ho una dote non tanto particolare,ma è difficile da trovare in giro.Parlando,almeno qualche volta,con una persona,riesco a capire com'è.Certo,non nei dettagli,ma con la massima precisione,posso descrivere una persona,definendo per bene e chiaramente il suo carattere.E,tornando a lei,ho già capito com'è,ma niente che non possa risolvere.Però vi stupireste nel vedere cosa c'è dietro quella facciata gentile e cortese,davvero.Sono rimasto sbalordito anch'io.
Ecco,mentre sto scrivendo,ho avuto un'altra idea per un post...
Comunque,un appello:sto cercando dei blog da seguire e vorrei che me ne consigliaste uno,a vostro piacimento,magari uno che vi piace in particolar modo,ecco.
Infine,voglio solo dirvi (e non facendo promesse) che appena avrò un po' di tempo,mi va di fare un post alla vecchia maniera.Il problema è il come.È che ci vuole una situazione particolare,non definita...ma ci proverò.





Alla fine ho scritto abbastanza,e quasi tutto in connessione col titolo...Mi stupisco di me...
A presto!

giovedì 15 marzo 2012

Mannaggia

Si si,ok,avete ragione.
Un mese senza scrivere post o commenti è eccessivo.Ma non credo che la cosa abbia influito molto sulla vostra quotidianità.Anzi,penso che alcuni di voi non se ne siano neanche accorti.
Il fatto è che ho poco da raccontare,anche se qui non ho mai,tranne in un post,raccontato niente.Ho sempre e solo scritto le mie opinioni riguardo un qualcosa in generale ma,visto il timbro serio e profondo dei miei post,avevo pensato di smettere per un po'.
Non che non mi piacesse scrivere di quelle cose,assolutamente.Ci sono dei post che mi sono riusciti piuttosto bene e hanno avuto anche la vostra approvazione,di cui ovviamente vado orgoglioso,ma mi mancava qualcosa.
E mi manca ancora.Una spinta,un'emozione,una scossa.Penso che devo trovarmi una ragazza.
Una di quelle cose che si può raggruppare nella categoria "Più facile a dirsi che a farsi",perchè non solo devo trovarmi una tipa,morosa,zita,etc.,ma ne devo trovare una che mi sopporti.È un dramma,intendiamoci!
Poi non sono un tipo esigente:la vorrei un po' testarda,estroversa e che ogni tanto mi zittisca.Si,l'ultimo aspetto è un po' strano,ma mi spiego meglio:sono uno che ha sempre l'ultima parola e chi è come me in questo aspetto,forse è riuscito a collegare le due cose.Passando oltre,non mi dispiacerebbe se si tenesse informata su politica e altri fatti d'attualità e dovrebbe essere obbligatoriamente una tipa passionale(sono uno Scorpione,cosa volete che faccia?)
Ovviamente i punti sopra elencati andrebbero a farsi fottere se la tizia in questione sarebbe una ragazza carina con i capelli rossi.Mi permetto di fare un breve accenno sulla cosa:alcuni trovano eccezionale,ma che rasenta il morboso,quello che mi accade quando vedo una bella ragazza con i capelli rossi.Potrei farvi parlare con un paio di persone che testimonierebbero senza problemi la capacità di accorgermi della presenza nelle vicinanze di una rossa.È una cosa grave,lo so.
Spero di avervi fatto sorridere almeno un po',anche se non mi sono inventato nulla.
A parte questo,cercherò di tornare più attivo in questo nostro mondo virtuale,leggendo tutte le vostre vicende e dandovi piccoli consigli quando li cercate.Sarebbe bello se Blogger organizzasse una convention nazionale per noi inguaribili scrittori improvvisati,magari così incontro qualcuno di voi che mi fa tanto sorridere con le sue piccole vicende e conoscere quelli che gettano i loro dubbi nei post.
Comunque ora vi lascio,perchè devo ancora decidere cosa cucinare,cioè il dramma di ogni giorno.

lunedì 6 febbraio 2012

Il maleficio del dubbio

Secondo me,il titolo già basta per esprimere bene quello di cui voglio scrivere.Lo ritengo esauriente,davvero.Ma in poche cose sono un minimalista,specie nello scrivere.
Casualmente si tratta di nuovo di una piccola modifica apportata ad un comune modo di dire,come l'ultimo mio post.Ma è da un po' che voglio scrivere a riguardo,solo che non mi è mai venuta in mente una serie di parole adatta a farlo.Ci provo.
Certo,sono sicuro che questa è una cosa che riguarda tutti,perchè basta il semplice atto del "pensare" per trovarci di fronte al dubbio.Evitiamo battute sul fatto che per alcuni sembra difficile pensare:credo sia banale.
Ma andiamo avanti.Quei "e se..." e quei "ma se invece..." che alle volte ci rendono difficile il semplice addormentarsi,quelle parole non dette da labbra da cui momentaneamente pendiamo,quei gesti che forse si fraintendono o forse no.Ecco di cosa parlo.
Ma anche quelle scelte difficili,quegli sguardi ambigui e,insomma,tutto quello che ci è capitato almeno una volta e ci porta davanti alle porte del dubbio.
Maledetto dubbio.Che ci frena,ci inibisce,ci assilla.
Sia che riguardi la scelta di parlare con una persona a cui teniamo,sia invece a proposito di restare o partire.Maledetto dubbio.
Il peggiore?Quello in campo sentimentale ovviamente.Perdonare o no,buttarsi o no,tentare di ricostruire o no.
Ma badate:dopo il dubbio,c'è sempre la certezza.
Se tutto andrà bene,state certi che più in là penserete che anche il dubbio è stato un bel momento vissuto.
Se,invece, non sarà così,state certi che prima o poi troverete quello che cercate,prima fra tutte la volontà di andare avanti.E sapete perchè?Perchè,se fate un passo indietro,tra il dubbio e la certezza,troverete la vostra vera forza,una cosa che sarà il motivo del vostro orgoglio per voi stessi,perchè vi siete dati coraggio e audacia per voler rischiare:la forza di scegliere.È nobile per me colui che si mette in gioco,che rischia un qualcosa,che infine sembrerà poco,per ottenere molto di più.È nobile per se stessi fare una cosa del genere,perchè essere sicuri in noi stessi è un fattore che viene da noi e deve basarsi su di noi,perchè se si basa sugli altri,prima o poi verrà a mancare,e fine dei giochi.È sempre stato così.
Mettiamoci in gioco.

giovedì 19 gennaio 2012

Persone

Ma che c'entrano l'arte,la conoscenza,gli hobby,lo shopping,il sesso(lo metto qua in mezzo con qualche riserva),i libri e le poesie,il lavoro dei nostri sogni, le emozioni e le sensazioni,gli sport,le religioni e qualsivoglia passatempo come risposta alla domanda "qual'è la cosa più bella che ci sia al mondo?".Io ho tutta una mia idea a riguardo e,come al solito,confrontandola con amici e conoscenti,è sempre stata la più insolita.
Il più grande spettacolo dopo il big bang,riformulazione stra-contemporanea della domanda di prima,sono tutte le persone.Ma proprio tutte.Dalle più cattive alle più buone,dagli stronzi ai gentili,dagli intelligenti agli stupidi e chi più ne ha,più ne metta.
E sapete perchè la penso così?
Tutto nasce da una semplice da una mia personale modifica di un proverbio.Penso sia capitato a tutti che un giorno,alzandoci dal letto e vivendo la solita giornata,di guardare una cosa oppure una persona che c'è sempre stata,e vederla con occhi diversi,sotto una prospettiva differente,che magari ci stupisce pure.Ecco,a me un giorno,parlando tra amici e conoscenti e sentendo dire da uno di questi il proverbio "il mondo è bello perchè è vario",mi è venuto da pensare.
Pensai al fatto che sia un pò incorretto perchè per me,l'aggettivo "bello" è spropositato o,meglio,non proprio azzeccato.Sono un realista,una cosa che mi condanna a considerare le 2 facce della medaglia.Perchè se è vero che ci sono anche gli amici,qualche parente e i nostri partner,ci sono i nemici,gli insopportabili(oggettivamene e soggettivamente,è chiaro),le persone maligne(si,ci sono anche quelle se non ve ne foste accorti),gli ipocriti e tutti quelli che ci hanno fatto,ci fanno e ci faranno soffrire.
È difficile da parte mia ammetterlo,anche perchè so che tutti abbiamo i nostri difetti e mi piace concentrarmi solo sul lato migliore delle persone che conosco e cerco anche di astenermi dal dare pregiudizi,ma credo che nessuno sia in grado di poter contraddire quello che ho scritto:è un dato di fatto.
Ma vedete,ogni persona che incontriamo,con cui parliamo e ci vediamo regolarmente, anche se ci farà soffrire,ci dà sempre qualcosa che ci fa pensare,che ci fa emozionare,che,insomma,ci fa vivere.È un pò astratto ed indefinito come pensiero,ma posso tranquillamente affermare che qualsiasi emozione,bella o brutta,che gli altri ci faranno provare,non non ci annoieremo mai.C'è sempre qualcosa da provare e da sentire,che sia buona o cattiva è importante solo nel particolare,che è importante,ma quando tutto passa,quando ci fermiamo e ci giriamo per vedere tutte le cose che abbiamo affrontato che ci hanno portato ad essere quel che siamo adesso,ci risulta essere più forti e più maturi di prima,e ci fa riflettere sull'utilità di quello che abbiamo passato,e mi fa sostenere che nella sua totalità,"il mondo non ti annoia,perchè è vario".