lunedì 10 ottobre 2011

Probabilità

Ogni tanto,trovandomi a parlare con delle persone,arrivando all'argomento "Cos'ha in serbo il futuro per noi?",mi sono trovato a essere l'unico a sostenere la mia tesi:la probabilità che vada male.
Mi spiego meglio:prendiamo una persona qualsiasi,con le sue prospettive ed i suoi ideali,che immagina la sua vita futura con degli aspetti che penso siano comuni alla maggior parte della gente,cioè avere un lavoro stabile,con uno stipendi ragionevole e sufficiente a mantenere la propria famiglia e permettersi magari qualche comodità in più,avere dei figli,mettere da parte qualche soldo sia per la loro istruzione,sia per la pensione,che magari passerà in un posticino tranquillo dove accoglierà i nipotini per le vacanze.Tutto chiaro,no?E neanche impossibile se ci pensate.Ed ecco che mi vien voglia di fare una domanda,che può variare da situazione in situazione,ma che comunque desta preoccupazione al diretto interessato perchè espone un'ipotesi complessa:"E se ti va male?"
È una domanda pesante e poco chiara,e allora faccio subito un esempio molto pratico,anche perchè molto spesso(purtroppo)mi trovo a parlare che non sono tolleranti su certi argomenti."E se un giorno tuo figlio viene da te,e ti dice:'Papà,sono gay!',tu,che fai?"
Farei una foto alle loro facce e le pubblicherei su questo blog.
Comunque mi sento chiedere molto spesso perchè io penso a queste eventualità,ed espongo una mia caratteristica:"Sono un realista."
La vita di un realista è complicata e piena di dubbi di questo genere.Ma voglio andare un pò più indietro riguardo l'esempio della vita ipotetica esposto sopra.Se non trovassi un lavoro?Se un giorno qualsiasi chiedessi alla mia futura fidanzata di  sposarmi,lei mi rispondesse con un bel "NO",cosa che mi toglierebbe ogni fiducia nel genere femminile,cosa accadrebbe poi?E se un giorno io,padre di una bellissima figlia,mi trovassi davanti ad uno dei più grandi timori del genere maschile,cioè mi rendessi conto che mia figlia è una zoccola(timore che,a mia sorpresa,è stato d'ispirazione per una Pagina su Facebook con molti fan)?
Tutto ciò mi porta a pensare che la nostra vita è il più grande enigma della nostra esistenza:i timori e le speranze,quando si concretizzano,non sono altro che frutto di probabilità che è impossibile calcolare per via delle numerose incognite che la condizionano.I buoni propositi,i desideri e quant'altro si possono davvero concretizzare con l'esclusivo uso della determinazione?
Ci tengo a precisare che,nonostante io venga assalito da questi dubbi,c'è sempre una piccola vena ottimistica in me che mi porta sempre a sperare che le cose vadano bene sia a me che a tutti i miei cari;quel che voglio fare io è semplicemente tenermi pronto ad un colpo basso(anche se mi sembra un termine improprio) che il destino o la casualità mi darà,perchè è un lato del mio carattere l'essere calcolatore e ciò non necessariamente comprende il pessimismo.Ma spiegarlo agli altri quest'aspetto,questo si che è una sfida.
E tu,lettore desolato,sei disposto ad espormi la tua teoria a riguardo?

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