domenica 8 gennaio 2012

Amici Miei Atto Mio

È da quasi un mese che non scrivo.Spero che non vi siate preoccupati ma,sapete com'è,se avevo un momento libero durante le feste,l'ho passato a letto,obbligato da ritmi insostenibili.È difficile passare giorni frenetici con la media di 4 ore di sonno per notte,eppure non sono mai stato troppo stanco per non fare qualcosa(e adesso mi sembra il momento giusto per specificare che non tiro di naso).
Se devo passare del tempo con gli amici,le forze le trovo.E non è che mi piace far casino,ma mi bastano un tavolino,4 sedie,un caffè,delle sigarette ed un amico.
Trovo che quest'ultimo sia un concetto dilatato ormai,che nel normale linguaggio d'oggi si estenda dal "conoscente" al "fratello non di sangue".E io,che sono uno che pesa le parole,sono sempre stato un estremista a riguardo,a differenza di molte persone che,per carità,comprendo tranquillamente perchè,a proposito ovviamente delle persone che conosco,non vivono la mia condizione in fatto di amicizia.
Non voglio fare il superbo,perchè non c'è nulla di cui vantarsi nelle cose che capitano,al contrario di quelle che facciamo.Voglio solo scrivere riguardo una cosa in cui mi sento un privilegiato.
Ci siamo conosciuti in prima elementare ma,giustamente,non era tempo per bar e caffè,quindi ci si accontentava d'altro:un pallone ed un garage oppure un muro su cui disegnare dei pali.Ovviamente non si era "amici" come lo intenderò più tardi,ma semplici compagni di giochi,ma avevamo il nostro gruppo.
Passiamo alle medie.Io ero in una classe,mentre loro erano tutti nella stessa,scelta che non rimpiango perchè a me,il pomeriggio a scuola,ha fatto sempre schifo.Ed era il tempo dei "Big Match" con gli altri gruppi di ragazzini:scavalcavamo il cancello della scuola,andavamo nel cortile e si giocava sulla terra fino a quando si era stanchi.Tornavo a casa verso le otto,come un reduce di guerra che aveva strisciato nel fango per salvarsi.La reazione di mia madre?Non siamo in fascia protetta,mi dispiace!
Liceo.Tutti insieme appassionatamente,finalmente.Si iniziava ad uscire il sabato sera d'inverno,con orari di ritirata che adesso sono quelli di uscita,ma è normale!
E al liceo sapete tutti cosa accade per la prima volta,magari non al biennio,ma dal terzo anno è obbligatoria:La Ragazza.Con la R maiuscola,perchè è quella che per la prima volta ti fa battere il cuore,ti fa fermare il fiato nell'attesa di una risposta ad un'eventuale richiesta buttata lì,durante l'ennesima discussione su Msn(che Dio l'abbia in gloria) con Lei.Gli attimi vissuti con tutte quelle sensazioni che ti attraversano il corpo con questa intensità corrispondono per me al "vivere" in senso stretto.Ecco perchè voglio fare paracadutismo almeno una volta,o guardare dalla vetta di Machu Picchu.Ma sto divagando.
Io l'ho vissuta così.Datemi dell'imbecille,non mi interessa,male che vada vi risponderò che lo siete voi.
E con chi parli di queste cose?Con un amico.Lo stesso con cui parli di timori e gioie,lo stesso che ti conforta o festeggia con te.
Ovviamente non siamo un gruppo di sentimentalisti sensibili che parlano delle emozioni di ogni giorno in gruppo per far sì che diventi più facile affrontare i problemi che ogni giorno la vita ci mette davanti.A quel punto faremmo pure delle orge,senza offesa per nessuno.Se ne sceglie uno,quello che pensiamo sia il più fidato o il più adatto.Poi quando arrivano gli altri si fa casino.Penso che accada in qualsiasi gruppo di amici in tutto il mondo.
Negli anni si sono aggiunti anche altri,che non avevano nessuno con cui uscire o che ce l'avevano ma hanno preferito noi,perchè non mai stato tempo di differenze fra noi.Cerchiamo di trattarci tutti allo stesso modo.
Oggi siamo all'università:siamo in 5 qui a Pisa,ed altri in altre città oppure nella nostra città,dove ci ritroviamo sempre allo stesso bar,che non cambiamo da più di 4 anni,preferibilmente allo stesso tavolo,a parlare delle minchiate più svariate e affrontando discorsi seri sempre con una certa allegria e tonalità.Ma non siamo cambiati affatto:appena c'è un pallone e niente da fare,non c'è bar,tavolino,argomento,caffè o sigaretta che tenga.

7 commenti:

  1. Bravissimo! Con questo tuo post sei riuscito ad emozionarmi! E' bello avere amici così, sentirsi parte di un gruppo che non discrimina i nuovi arrivati!!! Grandi!!!

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    1. Grazie per il commento,Mel!Volevo semplicemente parlare un pò di me e dei miei amici e non pensavo di poter emozionare qualcuno.Grazie ancora.

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  2. è sempre piacevole ritrovarsi a fare due chiacchiere spensierate con amici sinceri... e perchè no? a volte anche discutere e litigare con la consapevolezza che uno "schiaffo" sarà un modo per soffermarsi a riflettere e non un modo per voltare le spalle e andarsene.
    io di amici ne preferisco pochi, ma splendidi!
    Un abbraccio Mr.Blue

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    1. Vedi,gli "schiaffi" detti da te non mancano mai,ma crescendo ho sempre preferito renderli sempre più simili alle "carezze",cioè cercare sempre di far notare con calma gli errori degli altri per cercare di evitare di far arrabbiare un amico,affrontandolo con maturità e calma.Non sempre però è una cosa che fanno tutti,ma mi piace considerare l'amicizia come una "relazione seria" da questo punto di vista,dove si cerca di aver pazienza per i difetti dell'altro,ma ovviamente nei limiti del sopportabile!

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  3. Vorrei tanto scrivere un commento più articolato ma tutte le volte che ci provo cancello tutto.
    L'unica cosa che mi viene da dire è che ti invidio. Perchè anche io vorrei poter prendere quattro sedie, mettermi attorno a un tavolo in un bar con i miei due migliori amici ma...vivendo in parti del mondo diverse ciò non è più possibile. Certo c'è Skype, le mail etc...ma essendo una persona che ha bisogno anche del reale oltre che del virtuale queste cose mi mancano.
    Perchè anche se sono circondata da amici con cui fare quelle quattro chiacchiere ad un bar, non sarà mai la stessa cosa che farle con chi ti conosce da una vita.
    E molto spesso questa cosa, chi è arrivato dopo e a cui comunque vuoi bene, non la capisce.

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  4. Capisco il tuo dilemma "virtuale",è una cosa cheda fastidio anche a me:è ottimo per scherzare ma pecca molto per quanto riguarda il contatto.E capisco anche il dilemma dei "nuovi amici",perchè ce l'ho anch'io e,per quanto possano essere persone simpatiche,anche loro alle volte ti mettono dei "paletti",sia perchè anche loro avranno degli amici a cui sono più legati,sia perchè il concetto di amicizia varia da persona a persona.Ma sai com'è,magari col tempo...

    E scrivi quanto vuoi e quello che vuoi,non cancellare niente ti prego!E se il problema è pubblicarlo,bè,un sistema lo trovo,non ti preoccupare.Sentiti libera.
    Mr. Blue

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    1. sei troppo gentile :)
      Comunque hai ragione, magari col tempo si capisce che si possono avere anche altri amici a cui voler bene e con cui parlare intimamente e non farlo solo con quelli che conosci da una vita.
      Bacio!

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